-  Redazione P&D  -  02/02/2011

Cass. pen., Sez. II, 14 dicembre 2010-19 gennaio 2011, n. 1284, pres. Bardovagni, rel. Rago - IL DATORE DI LAVORO ED IL REATO DI ESTORSIONE NEL RAPPORTO DI LAVORO - Elisa GENTILE


integra il delitto di estorsione la condotta del datore di lavoro che, approfittando della situazione del mercato di lavoro a lui favorevole per la prevalenza dell'offerta sulla domanda, costringa i lavoratori, con la minaccia larvata di licenziamento, ad accettare la corresponsione di trattamenti retributivi deteriori e non adeguati alle prestazioni effettuate, e più in generale condizioni di lavoro contrarie alle leggi ed ai contratti collettivi 

per configurarsi il reato di estorsione è sufficiente che la minaccia sia tale da incutere una coercizione dell'altrui volontà ed a nulla rileva che si verifichi un'effettiva intimidazione del soggetto passivo




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