-  Redazione P&D  -  19/10/2015

BANCA D'ITALIA E REGOLAMENTAZIONE DEL CALCOLO DEGLI INTERESSI - F. MARINO, R. CAPONE

Prima di entrare nel cuore della discussione relativa alla proposta del CICR sulla regolamentazione del calcolo degli interessi, inviata alla Banca d'Italia il 24 agosto sotto forma di bozza di regolamento per attuare quanto disposto dall'articolo 120, comma 2, del TUB e messa in discussione pubblica fino al 23 ottobre, vogliamo fare una dovuta premessa, per consentire a chi legge di comprendere in cosa consiste l"anatocismo e la battaglia contro la capitalizzazione composta.

In tutti questi anni si è parlato di anatocismo senza permettere ai lettori, ma principalmente agli operatori economici, di comprendere il suo reale impatto sulle tasche dei correntisti.

L"anatocismo ha comportato per molti anni la capitalizzazione composta trimestrale, che tradotto in parole povere, vuol dire adottare un metodo di calcolo che consente alle banche di lucrare in maniera esponenziale sulle aperture di credito e sugli scoperti di conto corrente.

In maniera innocente, sul contratto di conto corrente che andiamo a stipulare, leggiamo il costo della provvista, quello che in linguaggio bancario si chiama TAN, il quale per effetto della capitalizzazione trimestrale si tramuta in TAE.

Spiegato in maniera rapida il TAN è quanto mi costa ufficialmente uno scoperto di conto, il TAE indica qual è l"aggravio economico reale su base annua.




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