-  Rossi Rita  -  22/02/2016

ADS: NO SE L'INTERESSATO VIVE CON I PROPRI ANIMALI E I S.S. LO AIUTANO - GT Modena 5.2.16 - Rita ROSSI

Amministrazione di sostegno

Attivazione della misura di protezione per disabile psichiatrico

Il G.T. di Modena esclude la necessità dell'ads data l'autonomia dell'interessato, supportato dai servizi sociali e confortato dai propri animali

 

Questo recentissimo provvedimento, stringatissimo nella motivazione, è altrettanto efficace nel fare comprendere come l'amministrazione di sostegno non sia sempre necessaria, pur in presenza di una disabilità psichica.

Nel caso affrontato, il giudice tutelare di Modena riceve domanda di nomina di un ads da parte dei Servizi Sociali in favore di un uomo sessantenne, che vive in condizioni particolari (come talvolta si incontra ancora nelle campagne emiliane).

Si tratta di un paziente psichiatrico, affetto da disturbo schizoide di personalità in oligofrenia lieve, seguito dal CSM; vive solo in un casolare di campagna, in compagnia dei propri animali (un cane e le galline). Non ha una famiglia ma - particolare che non sfugge all'attento g.t. - un aiuto esistenziale gli viene garantito dal buon rapporto instaurato con gli animali che lo circondano.

Poi c'è la rete dei Servizi sociali che supporta l'interessato per talune attività (compreso il riordino e la pulizia della casa).

I parenti ascoltati dal giudice riconoscono che l'uomo è autonomo: si sposta con una microcar e vive della modesta pensione di 279 euro mensili; non ha ulteriori interessi da tutelare.

Alla luce di dette circostanze e del fatto che i bisogni del beneficiando sono del tutto limitati, il g.t. conclude che la misura di protezione non serve, non ravvisandosi il requisito dell'impossibilità gestionale.




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