Massaggi. Carezze. Giochi erotici. Esperienze sessuali rivolte a coloro che hanno un handicap fisico o mentale. Sono gli assistenti sessuali. In Svizzera ce ne sono una decina. Tra loro anche un ticinese che ha deciso di portare benessere a chi purtroppo non può vivere serenamente una propria vita sessuale. Ha preferito restare nell"anonimato. Abita a Zurigo, ed opera essenzialmente nella Svizzera interna. Ogni anno contribuisce a donare "felicità sessuale" a dozzine di pazienti. Un"attività che sta varcando i confini nazionali e sta interessando anche le nazioni vicine, tanto che nei prossimi corsi di assistente sessuale che verranno organizzati in autunno a Basilea, ci sono perfino richieste che arrivano dalla Francia e dall"Italia. Non solo. Ma il corso aprirà le porte – per la prima volta – agli operatori gay che assisteranno i portatori di handicap con inclinazioni omosessuali. Tra polemiche e indignazioni c"è ancora chi procede dritto per la via dell"innovazione e dei nuovi diritti.